10 gennaio, 2012

Il tempo della sigaretta

Il tempo di una sigaretta: sono quei minuti che cerchi di prenderti prima di rispondere a qualcuno, a qualcosa, di fare un ragionamento. Il tempo della sigaretta è quell'attimo in cui speri che qualche tiro rallenti le lancette dell'orologio, che il tempo si allunghi, che tutto si moltiplichi.

  Quando accendi quella sigaretta: il momento in cui chiudi gli occhi, avvicini le mani, schiacci con il pollice l'accendino e ti racchiudi in quel piccolo guscio. Quell'accendino che accende per un attimo il tuo viso e in quell'istante vorresti che i tuoi pensieri aumentassero a dismisura per arrivare alla soluzione .. o alla risposta.

  Il tempo della sigaretta, che è diverso dalla sigaretta tra amici o dopo pranzo o dopo il caffé. E' quando il primo tiro non serve per accenderla ma serve soltanto per farti fare quel respirone che tanto cercavi: far prendere aria ai tuoi pensieri.
  Il tempo della sigaretta è quella che mi sono presa in questi giorni, oggi. Ho acceso la musica, messo uno dei miei soliti brani adatti, che creano quell'atmosfera giusta. Ho fatto la sigaretta con calma: la cartina accartocciata, il filtro, il tabacco sistemato con calma. Mi sono seduta comoda sul divano e l'ho accesa. Nessuno in casa, tutto tace tranne le casse. Tante domande a cui dare una risposta con i suoi se e i tanti chissà. E la risposta sempre la solita: se le cose procedono così allora, bé, ci sarà un motivo. Se uno si incontra, si scontra e poi riparte un perché ci sarà. E purtroppo non sta a me capirlo. E non sta a me trovare il tempo perché una sigaretta, quel tempo della sigaretta, non basta e fumarne troppe non serve. Le risposte arriveranno nel momento adatto.. nel momento giusto per fare delle scelte. Intanto però finisco di fumare e poi uscirò perché oggi c'è un bel sole qua a Bologna

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