Isaura - chi sono

Paola Dubhe in realtà Paola Rosi, è nata a Peccioli nell'agosto del 1987. Ha trascorso la sua infanzia e parte della sua adolescenza nel paesino di campagna godendo del paesaggio e della tranquillità del borgo. Ha frequentato il Liceo Artistico A. Passaglia a Lucca, in Toscana, dove si è diplomata e dove ha imparato ad utilizzare pennello e matita. Sempre al Liceo ha trovato una delle sue citazioni preferite pronunciata da un professore e cioè che la fantasia è come un muscolo, va tenuta continuamente in esercizio.  
Finito il Liceo ha tralasciato gli studi di arte per dedicarsi ad un'altra passione che è l'organizzazione di eventi culturali, corso in cui si è laureata a Prato.
Col tempo e con calma è riuscita a far riemergere la sua passione per il disegno, per la pittura e per l'arte trovando nella descrizione di Isaura la spiegazione del suo lavoro.

Isaura, città dai mille pozzi, si presume sorga sopra un profondo lago sotterraneo. Dappertutto dove gli abitanti scavando nella terra lunghi buchi verticali sono riusciti a tirar su dell'acqua, fin là e non oltre si è estesa la città: il suo perimetro verdeggiante ripete quello delle rive buie del lago sepolto, un paesaggio invisibile condiziona quello visibile, tutto ciò che si muove al sole è spinto dall'onda che batte chiusa sotto il cielo calcareo della roccia. Di conseguenza religioni di due specie si danno a Isaura. Gli dei della città, secondo alcuni, abitano nella profondità, nel lago nero che nutre le vene sotterranee. Secondo altri gli dei abitano nei secchi che risalgono appesi alla fune quando appaiono fuori della vera dei pozzi, nelle carrucole che girano, negli argani delle norie, nelle leve delle pompe, nelle pale dei mulini a vento che tirano su l'acqua delle trivellazioni, nei castelli di traliccio che reggono l'avvitarsi delle sonde, nei serbatoi pensili sopra i tetti in cima a trampoli, negli archi sottili degli acquedotti, in tutte le colonne d'acqua, i tubi verticali, i saliscendi, i troppopieni, su fino alle girandole che sormontano le aeree impalcature d'Isaura, città che si muove tutta verso l'alto.