14 marzo, 2012

e adesso che è sua, la dona


E' iniziato tutto durante la tesi di laurea.. faccio raramente disegni pensando ad un continuazione ma le situazioni che si vivono quotidianamente portano spesso a tirar fuori i soliti mezzi espressivi o gli stessi temi. 
Tu disegni disegni disegni e poi, li riguardi insieme, uno accanto all'altro e ti rendi conto che è una strada... e che ci sarà forse ancora qualcos'altro e che nulla viene mai disegnato a caso, almeno nel mio caso.
Così è partito durante la tesi di laurea, il carpe diem, nella Biblioteca delle Oblate a Firenze...


e poi arriva la seconda parte, non ricordo dove ma sicuramente nello stesso periodo, forse nella casa dove abitavo in quel momento, in via Palazzuolo, sempre a Firenze (c'era una pizzeria napoletana favolosa accanto ed è una zona tranquillissima) e senza un titolo, forse perché solo un passaggio... ah, questa sfera!


e adesso qua, a Bologna, la terza parte.. con un altro titolo che adesso non mi sento di utilizzare e che forse è scollegato dagli altri o forse no, sarà il tempo a decidere. 


l'unica cosa che mi viene da scrivere è che:

questa, senza volerlo è la terza parte.. 
prima la mano tenta di prendere la sfera, poi l'acchiappa 
e adesso che è sua, la dona

che poi, se ci penso bene, ho sempre cercato di donarla ..

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