26 agosto, 2011

Appunti di un viaggio .. parte 1


La notte prima della partenza l'ho passata insonne con la musica nella testa per cercare di non sentire i pensieri. Preoccupata per il lungo viaggio che ci attendeva; perché sapevo perfettamente che sarebbe stato impossibile prepararsi ad entrare in un mondo differente, perché sapevo bene di non sapere il brasiliano!
Il viaggio di andata sarebbe durato 30 ore circa. Primo scalo a Parigi, il secondo a San Paolo, poi Cuiabà e infine arrivo ad Alta Floresta.
Un viaggio che avrebbe sconbussolato il mio stomaco e la mia testa con i differenti fusi orari e gli sbalzi termici trovati nei vari scali.
In Brasile, infatti, in questo momento è inverno e quindi immaginiamo il freddo. In realtà solo San Paolo aveva temperature fredde, dove siamo andati noi, ai confini della foresta amazzonica, le temperature si aggiravano intorno ai 37°C e più. Questo perché il Brasile è una nazione enorme, con cinque fusi orari al suo interno e altrettanti climi differenti da nord a sud.

Il viaggio lo fanno i viaggiatori - Pessoa

Il Viaggio lo Fanno i Viaggiatori - Pessoa
Ed eravamo proprio noi. Un piccolo estratto della famiglia pronti alla partenza per questa vacanza tutta particolare! Io, Mariasole, Lorenzo, Paolo e Michela. 
Una vacanza adattata sulla base di una data importante per noi, il matrimonio di mio fratello Lorenzo e Leide il 20 agosto.
Tutto doveva calcolarsi in base a quel sabato, tutta la vacanza era per assistere, in modo tutto particolare, a questo avvenimento.
Ma non solo. Abbiamo potuto vivere il Brasile dalla parte dei brasiliani e non solo da turisti. Non solo cartoline e souvenir. Una prova certo non semplice, riuscire ad ambientarsi in un clima e in un ambiente completamente differente dal proprio dove tutto è più grande, dilatato e anche lento, tranquillo. 
Dal cibo più dolce rispetto ai nostri gusti. Mangiare tutto in un piatto unico, la gran varietà di succhi di frutta necessari per riportare un pò di sali persi col caldo. La lingua differente certo che ti mette nella condizione di fare sempre le soliti parti da italiano: a gesticolare per farti capire! Dal clima afoso e caldo. Dai grandi negozi, le grandi bottiglie di bibite da 2,5 litri che ti lasciano sempre un pò colpita contrapposta invece alla vendita di un bicchiere d'acqua. Un bicchiere, non di più.
Dal tanto spazio a disposizione che ti sembra di stare più larga che ti fa sentire stretta e quasi claustrofobica quando pensi all'Europa: tutti vicini-vicini. Dalla birra ghiacciata e leggera che in Brasile bevono molto rispetto al vino o ad altre bevande. Dalla mentalità certamente differente che ti lascia colpito e che ti fa fare sempre la solita domanda da straniero_Ma come fanno? 
Come se l'unico stile di vita possibile fosse il nostro.

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