29 agosto, 2011

Despina, Città Invisibili - Italo Calvino


Terminata stamani finalmente la tela iniziata a luglio, Despina. Una delle Città Invisibili di Italo Calvino, testo su cui ormai lavoro abbastanza. Riportata alla mente da un'amica, di questo lavoro esiste anche un'altra versione, più piccola, in rosso fatta almeno un anno fa, anche più credo.
Devo ammettere che, nonostante sia contraria a riportare e ricreare gli stessi lavori, creare in modo differente, più grande, questo lavoro mi ha messo energia.

Despina - Città Invisibili

Il testo narra di Despina, questa città raggiungibile sia per terra che per mare
Per chi la raggiunge da terra, dal viaggiatore, Despina appare si come una città, ma anche come una nave. Un veliero capace di portarlo via verso nuovi porti e nuove strade. 
Il marinaio, invece, distingue la forma d'una gobba di cammello. Un'oasi nel deserto.
 
Così l'ho raffigurata, seguendo il testo. Da destra a sinistra come si scrive nei paesi arabi, immaginando Marco Polo mentre racconta al sultano Kublai questa città. E in fondo la penna che firma il nome della città, perché ho seguito il testo.


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